La camomilla è un'erba aromatica nota da millenni per le sue proprietà medicinali.

Il termine camomilla deriva dal greco e significa “mela della terra”, dovuto al sentore di mela che si sprigiona quando si calpesta la pianta.

Era già usata ai tempi degli antichi Egizi che l'avevano dedicata a Ra, il dio Sole.

Questa tradizione continuò nei secoli al punto che in diverse culture la camomilla veniva usata nelle celebrazioni di mezza estate in onore del Padre della Natura.

La camomilla veniva anche aggiunta all'incenso per esercitare, coi suoi fumi, un'azione rilassante e favorire così la meditazione.

Ha effetti calmanti, antispasmodici ed anti-infiammatori, rilassa e tonifica il sistema nervoso e si rivela preziosa quando l'ansia e la tensione producono disturbi digestivi.

Non a caso era una delle nove erbe sacre elencate nella Lacnunga o Rimedi, un antico codice composto da una miscellanea di testi medici e preghiere compilato in Inghilterra nel tardo X secolo.

Preparare un ottimo liquore alla camomilla è semplice ma non è banale.

Se desiderate provare da soli seguite la seguente ricetta:

Ingredienti:

1 L di alcool

600 g di acqua

500 g di zucchero

50 g di capolini di camomilla

Preparazione:

Raccogliete i capolini di camomilla rigorosamente all'alba e metteteli a seccare.
In un vaso, aggiungete i fiorellini all'alcool lasciando macerare il tutto per quindici giorni e agitate il contenitore per due volte al giorno.
Dopo la macerazione, preparate uno sciroppo ed aggiungetelo al macerato alcolico lasciandolo poi riposare per un altro giorno.
Quindi, filtrate sino a che il liquido risulti limpido, poi imbottigliate sigillando le bottiglie con ceralacca.
Tenete le bottiglie in questo stato per almeno due mesi prima di assaggiare il liquore.

Il liquore alla camomilla che prepariamo segue la ricetta originale che la famiglia Poli adotta dagli anni'30 e lo puoi trovare già pronto qui.