Campagna di distillazione 2022: un nuovo 124° inizio
La prima vinaccia fresca di vendemmia è arrivata, portando buoni profumi insieme a tante aspettative.
Le vinacce non sono tutti uguali e ogni vendemmia è diversa dall’ altra; questa è la nostra 124esima campagna di distillazione, ma l’entusiasmo e il “fermento” che si respira in questi giorni in distilleria è lo stesso che il bisnonno Gio Batta raccontava nei suoi diari della distillazione. La distilleria si veste di nuovi colori, gli animi si accendono, i guanti in fila indiani sopra le caldaiette aspettano solo di essere indossati.
Tutto è pronto. Iniziamo dal Moscato.
La nostra vinaccia di moscato arriva fresca di vendemmia dai produttori di vino dei Colli Euganei, zona tipica per la produzione di quest’uva. Il Colli Euganei Moscato è un vino DOC, la cui produzione è consentita solo in questa colline vulcaniche, a pochi chilometri da Padova, dove i terreni sono sassosi e poco profondi e contribuiscono a donare quel delicato aroma floreale. Il nome Moscato deriva probabilmente dal latino muscum, con cui si indicava il caratteristico profumo di muschio effuso dagli acini d’uva. La varietà bianca, la più pregiata, che dà origine ad un vino estremamente dolce e piacevole, veniva già citata da Catone nell’antica Roma. In natura abbiamo diverse varietà, tra i principali: il Moscato Bianco e Giallo, il Moscato Rosa e il Moscato d’Alessandria o Zibibbo. Alle Poli Distillerie utilizziamo solo vinaccia freschissima di Moscato Fior d’Arancio e Moscato Bianco, dopo un breve periodo di fermentazione. Il risultato è una Grappa dal gusto morbido ed elegante. La storia di un antico vitigno per un nuovo, 124°, inizio.
L'arrivo della vinaccia di Moscato fresca in distilleria
Caricamento della vinaccia nelle caldaiette a vapore
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