Gli alambicchi a bagnomaria
Tradizione e innovazione:
alle Poli Distillerie sono in funzione
tre alambicchi diversi, tutti a ciclo
discontinuo ma dalle differenti
tecniche di riscaldamento.
I due alambicchi a bagnomaria, che in Distilleria chiamiamo Athanor e Crysopea, sono stati installati nel 2001 e nel 2008 e quindi sono ancora minorenni e vanno trattati come si fa con i bambini, a cui insegni delle cose e dai quali ogni giorno ne impari delle altre.
In particolare Crysopea guarda il mondo della distillazione con gli occhi sbalorditi e pieni di meraviglia di una bambina che va per la prima volta alle giostre e le vuole provare tutte…
Jacopo Poli
L'Alambicco a Bagnomaria sotto vuoto
Crysopea è un Alambicco a Bagnomaria sotto vuoto composto da due caldaie con colonna di distillazione senza piatti a riflusso regolabile, il più innovativo impianto di distillazione operante oggi in Italia.
L’innovazione è partita nel 2003 con una nuova procedura di lavorazione delle vinacce proposta all’Istituto agrario di San Michele all’Adige: dopo cinque anni di sperimentazioni, dal 2005 al 2010, il nuovo alambicco Crysopea si è affiancato agli altri alambicchi a caldaiette a vapore di proprietà della famiglia Poli.
Crysopea permette di ottenere un distillato connotato da delicati aromi fruttati e floreali, che essendo termolabili normalmente vengono persi a causa delle temperature presenti all'interno di una caldaia.
L'Alambicco a Bagnomaria tradizionale
Athanor è un Alambicco a Bagnomaria di concezione classica composto da due caldaie, ognuna collegata ad una colonna di distillazione a piatti regolabili.
È stato realizzato nel 2000 secondo le indicazioni del “Liber de Arte Destillandi” di Hieronimus Brunschwyg, pubblicato a Strasburgo nel maggio 1500.
Athanor viene utilizzato per la distillazione dell’uva, della frutta e del vino e permette un riscaldamento dolce e omogeneo.