Poli Distillerie

Chi dice Taiadèa dice Bassano del Grappa

La Tagliatella, Tajadea o Taiadèa nell'originale definizione in lingua veneta, è infatti il più tipico liquore bassanese, ottenuto “tagliando”, ossia mescolando, Grappa e infuso di corteccia di china (Cinchona Calisaya).

La china è una pianta originaria della foresta pluviale delle Ande la cui corteccia veniva utilizzata dagli indiani Quechua del Perù come rimedio per le febbri malariche. Utilizzata spesso nella preparazione di liquori ed amari, durante la dominazione coloniale inglese in India fu aggiunta all'acqua per prevenire la malaria.
Da qui, la nascita dell'acqua tonica e, successivamente, del Gin and Tonic.

Anche in Veneto, quando la malaria rappresentava una minaccia concreta, il modo migliore per combatterla era prevenirla mettendo in infusione la china nel più comune "solvente" alcolico disponibile, la Grappa, al fine di estrarne i principi officinali.

Al pari di quello che divenne il Gin and Tonic per gli inglesi, la Taiadèa divenne una sorta di rimedio popolare per i Veneti.

Visto il gradimento che ottenne la ricetta fu affinata con l’aggiunta di altre piante officinali, migliorandone la qualità.

Le Poli Distillerie da decenni sono fedeli alla denominazione veneta originale (Taiadèa) e alla ricetta di famiglia che prevede una pari quantità di Grappa e di infuso alcolico di pura corteccia di china arrotondato da un tocco di bucce di arancio e chiodi di garofano.

Alla vista si presenta di colore bruno con riflessi rossi; al naso offre sensazioni intense e gradevolmente speziate; in bocca si contraddistingue per la sua tipica nota dolce e nello stesso tempo piacevolmente amarotica.