Grappa secca o morbida?
Spesso i clienti chiedono al cameriere: “mi dia una Grappa secca!” oppure “preferisco una Grappa morbida…”
Ma cosa significa e come si può distinguere una Grappa ‘secca’ da una Grappa ‘morbida’?
Si tratta di una percezione cosiddetta ‘doppia’ perché incide sia a livello nasale che sulla mucosa orale. Proprio perché si sente al naso viene normalmente attribuita all’olfatto ma in realtà si tratta di un falso odore perché è una sensazione di origine tattile che si percepisce nel cavo orale durante l’assaggio.
Una Grappa ‘secca’ si presenta in bocca con toni piuttosto volatili, ai limiti della pungenza e, anche se è armonica, non è affatto dolce ma tende a dare una sensazione tattile netta, crepitante, quasi spigolosa.
Una Grappa morbida invece viene percepita in bocca più rotonda, armonica, sferica, quasi dolce.
Attenzione però, la morbidezza non va confusa con la dolcezza. Non è certo aggiungendo zucchero che si trasforma una Grappa pungente e aggressiva in una Grappa morbida. In questo modo si può al massimo ottenere una Grappa disarmonica.

Grappe
Grappa giovane
PO' di Poli Secca
Corroborante come una camminata in montagna d’inverno.
Grappa giovane Polivitigno®, distillata a vapore fluente.
Il suo aroma ricorda un cesto di uva rossa con qualche fragola, more, mirtilli e ribes.
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Distillati
Caratteristiche
Materia prima: vitigno caratterizzante: Merlot
Metodo produttivo: distillazione artigianale, a piccoli lotti, con alambicco in rame con caldaiette a vapore a ciclo discontinuo
% Alc - Contenuto: 40% Alc./Vol - 700 ml
Servizio: in un bicchiere a tulipano, a 10/15 °C
Confezione: tubo in metallo
